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mercoledì 24 luglio 2013

ne resterà soltanto uno.

Il “cosa succederebbe se l’umanità piombasse improvvisamente nell’oblio” è una tematica a cui, anche il meno cinico e più ottimista degli esseri umani ha pensato. Vuoi per l’innato spirito di sopravvivenza e conservazione della specie, vuoi per il lato sfacciatamente cinico facente parte della natura umana che fa rallentare i più con la macchina quando c’è un’incidente, Il tema della sopravvivenza umana va alla grande. In tutte le sue sfaccettature. Fra l’altro a ben guardare gli anni ottanta sono pieni di dighe che crollano, navi che affondano, incendi che divampano….Continue disgrazie alla povera razza umana che se le vede piovere addosso tutte. Sforando in tema orrorististico poi, I disastri si sprecano. Pipistrelli giganti, ragni alti 20 metri, dinosauri esposti alle radiazioni,e chi più ne ha..... Ma arriviamo al 2013, che fra l'altro è il punto di partenza da cui tutto inizia; non tutti forse sanno che nell'anno corrente l'umanità sarà minacciata da un non ben specificato virus che ridurrà la quasi totalità degli esseri umani a dei mostruosi ammassi di escrescenze purulente che nel prossimo ventennio si trascineranno per le strade per quella che nel tempo diventerà una sempre più selvaggia giungla urbana. é da vent'anni da ora che (dopo una breve premessa ai giorni nostri) joel, il protagonista che andiamo ad interpretare, inizia la sua avventura. Avventura che vedrà trascorrere un'anno della sua vita (struttura narrativa divisa in stagioni) durante il quale il Nostro incontrerà la piccola Ellie, ragazzina di 14 anni che vivrà assieme a lui l'avventura. Fin qui niente di nuovo. Trama apocalittica inflazionata, eroe impavido, bambina da proteggere. Verrebbe quasi da dire che l'inizio in termini concettuali non è dei migliori, Ma personalmente sono tranquillo; il gioco è di Naughty dog. E se nonostante i vari Indiana Jones e Lara Croft i suddetti siano riusciti a sfornare un gioiello chiamato uncharted il cui protagonista è nathan drake, allora c'è da stare tranquilli. Joel infatti più che un'eroe a tratti sembra un'antieroe, individualista, poco di buono, ormai disilluso dal mondo in cui vive. E come dargli torto? che speranze si può avere in un mondo devastato dalla malattia e dove chi è sopravvissuto sta cercando di campare con quello che trova? Non c'è più speranza nel mondo di joel ed ellie. Lo si capisce da come tutto si è ridotto, da come tutto è degenerato. Niente più denaro, solo baratto di armi, buoni razione, vite umane. Solo la pia illusione di essere al sicuro dentro alle poche fortificazioni che l'uomo ha eretto, aspettando ore, giorni, settimane mesi che quelle mura da lui costruite per difendersi vengano abbattute da un numero sempre maggiore di infetti. Ecco cosa, ancora una volta, ci ha regalato Naughty dog. Un'altro grande mondo da vivere, in cui arrancare, correre, sopravvivere. Un'altro grande baluardo di quello che l'uomo è in grado di fare con le sue opere. Last of us è oltre al gioco, Last of us è sopravvivenza, adrenalina, respiro affannato e sobbalzi sul divano. Potrei parlare del gioco, ma servirebbe solo a sminuire Uncharted 3 che per inciso, fino a quando non è uscito questo gioco, rasentava la perfezione. Il punto tuttavia è un'altro; Qui si parla di un nuovo riferimento del genere, LAST OOF US è scuola pura, creatività all'ennesima potenza, amore per il proprio lavoro. Grazie Naughty Dog. finalmente un'altro mitovo per avere ed essere orgogliosi di avere una ps3!

domenica 14 luglio 2013

aspettando gta5

Guardando per l'ennesima volta l'ultimo trailer del caso di gta 5 questa mattina, ho riflettutto su quanto grande potrà essere questo ultimo canto del cigno della play tre. del resto pensiamoci; la console sony uscirà di scena regalandoci alcune pietre miliari della storia videoludica mondiale: The last of us (del quale sto cercando ogni singola parola giusta per fotografare nella giusta luce questo capolavoro sulle pagine di questo blog) walking dead, remember me e chi più ne ha.... Per cui la domanda che mi sorge spontanea a questo punto è: Sarà il prossimo gta all'altezza di quello che fu l'ultimo grande gta che salutò la play2, ovvero San Andreas? prima di rispondere a questa domanda ripenso a tutti quei gruppi musicali che finchè nessuno li conosce incidono dischi memorabili e che, una volta famosi, schiavi dei tempi di consegna contrattuali e di situazioni arricchite ed agiate non risecono più a suonare con la stessa grinta degli inizi. Perchè diciamocelo, Se togliamo la grafica hd da gta4 non c'è questa gran rivoluzione sotto. e Niko Belic non ha nemmeno lo spessore di Carl Johnson; a dirla tutta san andreas,nonostante sia figlio dei suoi tempi e delle tecnologie allora limitate del suo contesto vince abbastanza a mani basse sul 4...e non lo scrivo in quanto fan della serie....La grafica hd è stata una buona scusa se in questa generazione le idee non sempre hanno fatto centro. Tuttavia ho idea che con i costi e l'economia che ci aspetta nei prossimi mesi il pubblico non perdonerà molto il gioco bello da vedere ma schifoso da giocare. Chi a suo tempo ha avuto la possibilità di visitare San Andreas avrà i miei stessi dubbi per il futuro. Dove in questi giorni software house cadono e chiudono, Rockstar games rappresenta per i suoi fedelissimi uno degli ultimi fari a cui guardare, una delle ultime fucine dalle quali escono gioielli dalla grande caratura e dalla fine lavorazione.... San Andreas è stata più che una location immaginaria. Quel posto è diventato uno stato della mente troppo grande per poter dire di aver visto tutto dentro a quel dvd. E' stata una curiosa via di fuga quando tornavi dal lavoro, finivi di studiare o aspettavi di cenare. e se ancora una volta penso che dietro a tutto quello c'era una grande ed immensa opera umana, dietro ad ogni pixel c'era un manifesto di convinzione ed eccellenza votati alla causa di un grande gioco, beh, non mi resta altro che incrociare le dita e sperare in un'altro grande mondo. quello di gta 5.